Backgammon: la lotta tra il bene e il male si gioca a dadi

Un antichissimo gioco simbolico che dall'antico Egitto è arrivato nel web

VENERDÌ 3 APRILE 2020 Questo articolo ha più di 1 anno

Il gioco che oggi conosciamo con il nome di Backgammon ha un’origine antichissima e in parte ancora avvolta nel mistero.
La sua invenzione si fa risalire alla dinastia dei re Sumeri che regnavano in Mesopotamia più di 5500 anni fa. Da lì si sarebbe diffuso in tutto il mondo, dalla Persia, all’India, fino all’Egitto e alla Grecia. Ne parlano Platone e Omero nelle loro opere e alcune tavole da gioco furono ritrovate perfino nella tomba del  faraone egiziano Tutankhamon.

Il backgammon è dunque un gioco che ha fatto sempre parte della storia della civiltà.
La popolarità del backgammon è dovuta in parte alla sua profonda simbologia, due giocatori che si sfidano contrapponendo le pedine chiare dell’uno alle pedine nere dell’altro sono una rappresentazione stilizzata della lotta tra il bene e il male e in parte alla semplicità delle sue regole.

Se avete da qualche parte, magari dimenticata in un armadio, una tavola da backgammon potete controllare se ricordate bene le  regole del gioco

Oppure potete provare a giocare online su 247backgammon.org oppure su flyordie.com

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